sabato 8 settembre 2012

Fare il pane: Fatica&Sudore



Sono a Miami ormai da due mesi e ora posso dire di essere soddisfatta.
Ho trovato chi, come me, ama fare le cose per passione.Spesso ciò coincide con "Fatica, Sacrificio e Pazienza" ma anche con "Soddisfazione fisica e morale", infatti trovo un certo appagamento nel sentire tutti i miei muscoli all'opera...Anche la mente trova giovamento.
Fare il pane è una forma di meditazione che ti mette a forte contatto con le cose fondamentali della vita, un gesto ancestrale che ti porta inevitabilmente alle radici più profonde.
Zak è di Miami e oggi ha 27 anni.Qualche anno fa ha sentito il bisogno di girare un po' il mondo per imparare nuove cose ed incontrare persone con cui condividere il suo progetto di vita.Il suo desiderio è quello di sentirsi connesso con la natura e tutto ciò che è fondamentale.Per cominciare si è affidato ad un organizzazione http://www.wwoof.org/ che gli ha permesso di imparare l'arte di fare il pane ed il formaggio in cambio di manodopera, vitto e alloggio.Ha visitato molti paesi, Germania, Francia, Italia, Svezia e Israele; in ogni posto ha trovato maestri e persone esperte che hanno contribuito a formare il suo "sapere" di oggi.


Zak è tornato a Miami e fa il pane con il lievito madre zakthebaker.com.Un pane di altissima qualità realizzato con materie prime genuine rispettando a pieno i tempi di realizzazione per ottenere un prodotto che svela il sapore di ogni singolo ingrediente.
Vende nei mercati biologici settimanali sparsi per la città e serve alcuni ristoranti stimati.
Quello che Zak propone non è solo "un tozzo di pane" ma una riflessione sui principi fondamentali della vita, la semplicità delle cose fatte con le mani con amore e passione.
Sembra che una nuova consapevolezza si stia insinuando nel cuore delle persone (anche in un posto così apparentemente artificiale come gli Stati Uniti) infatti la domenica al mercato è un vero privilegio riuscire a comperare il suo pane poichè essendo fatto artigianalmente la produzione è limitata e appena lui arriva c'è già davanti al suo stand  una fila ben composta di gente che lo aspetta per portarsi a casa un pezzo di "pane vivo" qualcosa che per un motivo non ancora ben chiaro li fa sentire meglio.
Sono grata a Zak per avermi dato la possibilità di imparare questa forma d'arte e  avermi fatto provare il piacere di contribuire alla distribuzione di un po' d'amore.



Pagnotta tonda






Pagnotta allungata



Zak

4 commenti:

  1. Zak non è mica un panettiere... è un mago!!!!!!!

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  2. Poi brutto Zak!
    Brava rossoraviolo sai portare amore e passione ovunque vai.
    Dea madre che non sei altro!
    ;)

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    1. A stare con i zoppi si impara a zoppicare, vero Guerrini???
      Ti amo.

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